mercoledì 12 marzo 2008

BTP.......PIZZA BOND?

Affrontiamo, oggi, un argomento molto spinoso e molto sentito dai piccoli risparmiatori italiani: i titoli di Stato.
La notizia è che è aumentata la forbice fra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi.
Prima di addentrarci nella discussione è utile fare una precisazione. Come si calcola la rischiosità di un titolo di stato (o di una obbligazione)? Il metodo più semplice, ed intuitivo, è quello di confrontare il rendimento effettivo del titolo X con quello di un titolo sicuro con la stessa durata residua. La differenza che ne deriva è il RISCHIO. Conseguenza: maggiore è la differenza maggiore è il rischio dell'investimento nel titolo X.
Quando i tassi d'interesse (correnti), per esempio, sono al 4% e viene emessa un'obbligazione al 6% (cioè il 50% in più rispetto ai tassi correnti) è ovvio pensare che quell'obbligazione si porta dentro un rischio. Se questa riflessione fosse stata fatta nel passato, forse nessuno avrebbe comprato Parmalat, Cerruti, Cirio e Tango Bond.
Oggi la stessa riflessione andrebbe fatta sui BTP..... ma sono veramente sicuri?
Certo che la differenza di oltre 55 basis point rispetto ai Bund pari durata è roba mica da ridere.... e il sorriso verrebbe definitivamente cancellato se si pensa che siamo il paese con il maggior differenziale rispetto ai cugini tedeschi. Siamo, in soldoni, la cenerentola d'Europa.
Abbiamo i salari più bassi, la tassazione è fra le più alte, la produttività deve essere aumentata, il Governo è inesistente, il rischio di uscita dall'Euro che comincia a farsi sentire.
Noi siamo italiani (anche se mercanteggiamo a Samarcanda) e vedere i nostri adorati BTP (investimento rifugio per eccellenza) trasformarsi in PIZZA BOND non ci rende tranquilli.