lunedì 3 marzo 2008

ELEZIONI: ARRIVANO I CONSIGLI


Fra 40 giorni gli Italiani saranno chiamati alle urne per le ennesime votazioni. Sono partite le campagne elettorali (qualcuno sa dirci quando si sono interrotte?) e sembra un tutti contro tutti. Tutti che sanno fare meglio degli altri, liste di promesse elettorali (che sono peggio di quelle dei marinai). Cosa vuole il popolo? Meno tasse. Bene, allora diciamo che abbasseremo del 10% il peso fiscale. Possibile? Per ora sì, tutto è possibile, a parole, poi quando arrivano i fatti....
All'avvicinarsi delle Elezioni arrivano anche i consigli per inceppare la macchina burocratica. Un mercante ci ha passato questo suggerimento....

Il messaggio è riferito a tutti quelli che voteranno SCHEDA BIANCA o NULLA:
Così facendo, in realtà, favorirete il partito con più voti. Infatti anche i voti bianchi o nulli entrano nel calcolo del premio di maggioranza, favorendo, indirettamente chi ha preso più voti.

Riferimento Legale: D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 - Art. 104, comma 5:
"Il segretario dell'Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000".

Cosa fare:

1) Andare a votare (documenti in regola) e farsi vidimare la scheda.
2) Esercitare il diritto di rifiutare la scheda (dopo vidimata) dicendo: "Rifiuto la scheda per protesta, e chiedo che sia verbalizzato!"

3) Pretendere che venga verbalizzato il rifiuto della scheda.
4) Esercitare il proprio diritto di aggiungere, in calce al verbale, un commento che giustifichi il rifiuto (ad esempio, ma ognuno decida il suo motivo: "Nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta")(D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 - Art. 104, già citato).

Così facendo non voterete ed eviterete che il vostro voto, nullo o bianco, sia conteggiato come quota premio per il partito con più voti.

Giusto fare così? Da bravi Mercanti siamo abituati a muoverci sempre sui confini della legalità, se la Legge lo ammette allora...perché no?
Ma fatelo solo ed esclusivamente se non credete in nessuno, se siete schifati da questo sistema. Se credete in una ideologia politica, allora votatela senza indugio. Votare è un dovere, non un diritto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

altrimenti, se non si ha voglia di affrotnare questo iter,
basta NON andare a votare, così non si produce nessuna scheda (nulla o bianca) che possa essere attribuita a chicchessia!

e se l'affluenza sarà scarsa, poi voglio proprio vedere se sti mangiapane-a-tradimento avranno il coraggio di dire che rappresentano il popolo italiano!

Zener1992 ha detto...

questo è buon consiglio!
grazie